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Malattie cardiovascolari e prevenzione

Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte e disabilità nelle moderne società occidentali; in particolare, in Italia sono colpite da un attacco cardiaco circa 160.000 persone all’anno.

I fattori di rischio delle malattie cardiovascolari si suddividono in modificabili e non modificabili: i primi sono ridimensionabili grazie a mutamenti nello stile di vita o a terapie farmacologiche, i secondi invece no.

I fattori di rischio modificabili sono:

  • Fumo: la nicotina accelera il battito cardiaco, mentre il monossido di carbonio diminuisce la quantità di ossigeno nel sangue, inducendo un aumento di radicali liberi che vanno ad alimentare lo stress ossidativo velocizzando il processo arteriosclerotico;
  • Stili alimentari scorretti: una dieta sbilanciata con un eccessivo apporto di grassi saturi determina un aumento delle concentrazioni plasmatiche delle lipoproteine LDL, che sono alla base della genesi della placca aterosclerotica;
  • Pressione arteriosa: la pressione alta costringe il muscolo cardiaco a un superlavoro e favorisce la formazione di placche arteriosclerotiche sulle pareti delle arterie;
  • Colesterolemia totale: il colesterolo eccessivo aumenta il rischio che si depositi sulle pareti delle arterie;
  • HDL – Colesterolemia: si tratta di una lipoproteina ad alta densità utile per rimuovere il colesterolo in eccesso. Minore è la sua quantità, maggiore è il rischio cardiovascolare;
  • Diabete: favorisce l’arteriosclerosi perché contribuisce all’irrigidimento dell’endotelio vasale delle arterie, e promuove processi ossidativi incrementando il rischio cardiovascolare;
  • Sovrappeso e obesità: l’eccesso di peso aumenta il rischio di ipertensione, ipercolesterolemia e diabete, fattori di rischio per malattie cardiovascolari e ictus;
  • Sedentarietà: l’attività fisica riduce il grasso corporeo, permette un buon controllo della glicemia, aumenta la sensibilità all’insulina, abbassa il colesterolo ‘cattivo’ e aumenta quello ‘buono’.

I fattori di rischio non modificabili invece sono:

  • Sesso: nella donna il rischio di malattie cardiovascolari aumenta sensibilmente dopo la menopausa;
  • Ereditarietà: parenti con dislipidemia, o con eventi cardiovascolari prima dei 60 anni;
  • Età: il rischio aumenta progressivamente con il passare degli anni.

Se si considera che da un lato le malattie cardiovascolari sono asintomatiche e si instaurano all’improvviso, e dall’altro che i fattori modificabili sui quali agire per ridurre il rischio sono molteplici, appare chiaro come la prevenzione sia l’arma vincente contro tali patologie.

A questo proposito, il Cardio Wellness Test, che fornisce una serie di indicazioni sullo stato di salute cardiovascolare, esprime anche l’Indice di Rischio Cardiovascolare Assoluto, ovvero la possibilità di ammalarsi di un primo evento cardiovascolare maggiore nei successivi 10 anni.

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