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Gli acidi grassi? Sono essenziali!

Grassi buoni, grassi cattivi, grassi essenziali

Nel precedente articolo abbiamo sgombrato il campo da un preconcetto largamente diffuso, che vorrebbe identificare i grassi con il Male assoluto: in realtà i grassi sono sostanze indispensabili alla vita dell’organismo, non sono tutti ‘cattivi’, e soprattutto occorre considerare il loro bilanciamento.

Proseguendo l’argomento, andiamo ora ad approfondire il concetto di ‘grassi essenziali’, per capire il ruolo indispensabile dello stile alimentare nel mantenere un profilo lipidico equilibrato.

Gli acidi grassi essenziali sono quegli acidi grassi che il nostro organismo non è in grado di produrre autonomamente a partire da altri precursori: devono pertanto essere introdotti con la dieta per preservare lo stato di salute dell’organismo.

Conosciuti anche come ‘vitamina F’, gli acidi grassi essenziali sono due:

    1. Acido linoleico (precursore degli acidi grassi Omega 6)
      È il più abbondante acido grasso polinsaturo contenuto nei tessuti umani ed è il precursore degli acidi grassi della classe n-6, incluso l’acido arachidonico (contenuto anche nell’olio di arachidi, da cui prende il nome).
      È presente nelle noci, nei cereali, nelle olive e in tutti gli oli vegetali, come l’olio di girasole, l’olio di mais, quello di lino e quello di canapa.
      Bassi livelli di questo acido grasso possono alterare la funzionalità strutturale delle membrane biologiche, con una riduzione nella produzione di eicosanoidi in grado di regolare il processo infiammatorio.
      L’acido linoleico contribuisce ad abbassare i livelli totali di colesterolo ematico e ridurre i fattori di rischio cardiovascolare, una delle principali cause di morte delle società industrializzate.

 

  1. Acido alfa-linolenico (precursore degli acidi grassi Omega 3)
    È considerato il precursore degli acidi grassi della classe n-3.
    Si trova nelle carni e nell’olio di pesci tipici di acque marine fredde come salmone, merluzzo, sgombro, sardine, alici, tonno. È presente inoltre nei semi di lino, di canapa, di colza, nella soia, nelle noci, e nelle verdure a foglia verde scuro.
    L’acido alfa linoleico svolge funzione antiaggregante, vasoprotettiva e antitrombotica, e per questo motivo concorre alla riduzione del rischio cardiovascolare.

Misurare e correggere il rapporto fra gli acidi grassi

Una volta individuati gli acidi grassi essenziali, è importante misurare il loro rapporto: i grassi Omega-6 e Omega-3 infatti competono per l’utilizzo degli enzimi coinvolti nella loro desaturazione, con la conseguenza che una eccessiva assunzione di Omega-6 può compromettere la formazione degli Omega-3 e viceversa.

In generale, nella dieta del mondo Occidentale più industrializzato, oltre a un importante incremento dell’assunzione di grassi saturi di origine animale, si registra una riduzione dell’apporto di acidi grassi Omega-3 in favore degli Omega-6.

In base ai dati LARN (Livelli di Assunzione Raccomandata di Nutrienti per la popolazione italiana), anche a causa di un regime alimentare ricco di carboidrati, nel nostro Paese il rapporto tra Omega-6 e Omega-3 è di circa 13:1, laddove le giuste proporzioni dovrebbero essere 4:1.

Per misurare la concentrazione e il rapporto fra gli acidi grassi e intervenire mediante la dieta, NatrixLab propone due presidi, uno in fase diagnostica e l’altro in fase di gestione di un protocollo alimentare adeguato:

    1. Lipidomic Profile
      Il Lipidomic Profile di NatrixLab misura la concentrazione degli acidi grassi nell’organismo e ne rileva gli eventuali squilibri, mettendo così in grado il paziente di provvedere, mediante l’aiuto del medico, a ristabilire una condizione di equilibrio.
    2. Telenutrizione
      Telenutrizione è una piattaforma telematica di telemedicina, pensata per essere l’interfaccia fra paziente e nutrizionista: rilevato lo squilibrio in fase diagnostica, mediante Telenutrizione il paziente avrà uno strumento a supporto del proprio protocollo alimentare, nella misura in cui potrà essere in contatto diretto e costante con il nutrizionista.

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